𝐖𝐂𝐇𝐈𝐁𝐀𝐋𝐋𝐀 riunisce 15 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧, 15 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀, 15 𝐜𝐥𝐮𝐛.
𝐖𝐂𝐇𝐈𝐁𝐀𝐋𝐋𝐀 presenta i tanti artisti che amano questa città.
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟑 𝐆𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 < in web con la città < Torino Creativa & TorinoGiovani >
Immaginato e patrocinato dalla Città di Torino e pensato con il Comitato Promotore di Art &Club Commission Torino, per costruire meccanismi di creatività musicale più consapevole e colta.
WCHI BALLA ha la finalità di raccontare la cultura del tessuto sonoro che la nostra città produce nella speranza di
poter ripartire più forti di prima, per sottolineare quanto storico, forte, pensato sia l'incredibile mondo che
appartiene alla notte, una sintesi della creatività dei più noti e amati dj’s della città incorniciati all’interno dei
𝐜𝐥𝐮𝐛 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨:
Azimut Club < from 1986
Bamboo Club Torino < from 1969
BlackMoon < from 1962
bclubtorino < from 1980
Centralino Club < from 1974
Club 84 Torino < from 1934
Hiroshima Mon Amour < from 1986
Kogin's < from 2004
Discoteca Life Torino < from 1970
MILK Torino < from 1970
Pick-Up dal 1971 < from 1971
Q35 < from 2015
Supermarket < from 1998
Minimarket at Supermarket < from 2014
The Beach < from 1993
𝐌𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐝𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 per celebrare e rivelare cosa vuol dire sentire e “vedere” la musica. Ne
nascono performance, in particolare dj set, ognuno rappresentativo delle molte sensibilità che animano la
nostra città:
Cristina Visentin > Party a 90 /
Chama > Showtime – Dejavu
Dave > I love Rock/
Deepsmok > UrbanpeopleTorino
Dj From Mars
Etta Matters & Francesco Ferrè
Fabrizio Di Lorenzo > People &
Alive // Fede > People & Alive
Felix > Upside
Gandalf > Genau
Gianluca Argante > TNM
Ifed > Upside /
Kaya Sound > Torino Dance Hall Movement
Karl-T > IconicTorino
Lorenzo LSP > Savana Potente
Luigi Rocca > 303Lovers
Marcelo Tag > We Play The Music We Love
Maurizio Benedetta > Jungle
Mickey > Sayonara
Mesta > Savage
Moreno Pezzolato > Memories House Music
Mr. Pier & Luca Testa & Jaro
Pippo > Bananamia
Riverside > UrbanpeopleTorino
Rude >Movement - KFF
SEB Retoh > Iconic Torino
Simone Cerrotta > Di This Is Indie
Tapeout > Jungle // The
The Taste > We Play The Music We Love
Tigre > Mostricci of Sound
Tubo > Let’s Dance the 80’s
TuryMEGAzeta > barbyTURYco
2Factor > Urbanpeople
Mr.Bruce > Often
Hanno collaborato e dato corpo al progetto:
Confcommercio Ascom Torino e Provincia
Epat - Associazione Pubblici esercizi di Torino
Iren
ZZservice
RHprogettopositivo
NAM <studio di comunicazione composto da studenti IED Torino>
Francesco Rapone
Urbanpeopletorino
LA NARRATIVA :::
𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐂𝐥𝐮𝐛: una storia molto lunga, intensa, ricca di storia e di suggestioni. Vivaio di molti
artisti che hanno conquistato platee italiane e internazionali rimappando la nostra città nel mondo.
I nostri locali sono spazi fondamentali per la crescita dei talenti di domani, per ricalibrare il corretto connubio tra arte e cultura, Arte che trova, fin dalla fine degli anni ‘70, una grande
espressione nei suoi club e discoteche.
Da città con gli orari della “fabbrica” negli anni ‘80, al fiorire negli anni ‘90 di band e djs che riempiono i più grossi spazi italiani.
Tante parole, ottimi libri e contenuti speciali sugli anni '80 a Torino, partendo da un Gigi Restagno Che trasmetteva da Radio Flash, emittente locale che, insieme a Radio Torino Popolare e Radio Reporter '93 erano le radio cittadine di riferimento.
Blind Alley, Subsonica, Linea 77 cresceranno ed esploderanno a livello nazionale nel decennio torinese successivo donando alla città un grandissimo fascino.
Disegnando un’ipotetica mappa degli spazi musicali più importanti degli anni '80, tra i più significativi ricordiamo il Tuxedo in Via Belfiore, il The Big Club in Corso Brescia soprattutto per il “rock” nei Giovedì “Night for Heroes” e nei Venerdì “Puzzle Live”, il Metrò in Via Gioberti, il Doctor Sax ai Murazzi non ancora votato agli afterhour, il Nepentha, poi Sistina in Via Le Chiuse, il
Centralino in Via delle Rosine, lo Studio 2 in Via Nizza, il Polaroid in Piazza Statuto, il Videoclub Dea
in Via Pomba, l'Hiroshima Mon Amour di Via Belfiore (ora in Via Bossoli).
I '90 sono stati una vera e propria esplosione di generi musicali che si intersecano tra loro, anche
nei canoni estetici che diventano veri e propri “modus vivendi”, il termine “crossover”, denominazione scelta da Roberto Spallacci (Xplosiva, Club to Club) e Lorenzo Lsp (Latin Superb
Posse), rende bene l'idea, per il loro locale in Strada Settimo.
Partendo dalla scena rock, sull'onda lunga dell'indie degli anni precedenti e l'esplosione del brit pop, si parte con il mitico Faster nella sua sede originaria in Via Santa Chiara, il Da Giau al confine
con Nichelino, resident dj Giuppi che si sposterà a metà anni Novanta al Barrumba in Via San Massimo.
Anni in cui il pubblico del rock incontrava l'elettronica, gli universitari si davano appuntamento a
Zona Castalia in Via Principe Amedeo e ai Docks Dora in Via Valprato, nonché al Supermarket in Via
Stradella dove si svolgono alcuni dei concerti più interessanti del mainstream e dell’underground,
una delle sedi delle prime edizioni del festival internazionale torinese Club to Club.
Il giro hip hop e black, trova nell'Azimut in Via Modena la collocazione perfetta per le sue serate, il
Venerdì Essenza e il Sabato Vibe Session, dove venivano mixati hip hop americano, francese e
italiano in un mélange perfetto. Uno degli staff più incisivi per la promulgazione della musica
House, oltre, già dagli anni '80, la Latin Superb Posse (Studio 2 e poi Crossover), era la Daisy Tribe, all'Island (poi diventato Barrumba) di Via San Massimo e al Rockcity di Corso Dante. L’elettronica
avrà poi un suo posto speciale lungo il Po, ai Murazzi, presso il The Beach° e con la serata Vanity a La Gare ora Milk Club.
Gli anni 2000 sono ancora più intensi in città, vedono alcuni dei protagonisti degli anni precedenti
ricevere un riconoscimento nazionale. Non è assolutamente un caso che molti dei locali fin qui citati sono ancora oggi, nel 2020, tra i protagonisti delle notti in città!
𝐃𝐎𝐕𝐄: 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟑 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏,𝟑𝟎
<in web con : Club + Artist + Torinocreativa + Torinogiovani>
Un giorno speciale, la festa di San Giovanni a Torino, aspettandola per celebrare e mostrare in
modo forte e unanime, da parte dei djs e locali di Torino: “W Chi Balla!”. Ogni dj ha espresso le sue
doti artistiche in pochi minuti, venendo ripreso in un video dove il locale in cui lavora(va), è chiuso
al pubblico per le attuali disposizioni. Intenso, toccante, la cartina tornasole di un mondo che
vuole ripartire il più presto possibile per portare Torino nuovamente tra le capitali europee più
importanti per la cultura!
𝐈𝐋 𝐌𝐄𝐒𝐒𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎: “L’unico Futuro Possibile” per i Club (e le attività correlate quali alberghi, ristoranti, design, musei, aree significative di Torino, quindi turismo), è la rivalutazione del club come luogo di cultura, aggregazione, vitalità utilizzando questo tempo di stop per ricostruire un futuro possibile e sensibilizzare l’opinione comune. Abbiamo bisogno di un solo obiettivo: la SOCIALIZZAZIONE (il nostro settore non può prescindere da questo e dobbiamo provare ad immaginarlo con logistiche e prevenzioni ragionate e attuabili). Dobbiamo provare a “parlare” attraverso lo strumento più congeniale che abbiamo : la Musica! Fatta, prodotta e creata da artisti che a Torino hanno consegnato un piccolo pezzetto di patrimonio sonoro su cui riflettere e su cui gettare le fondamenta per progettare un futuro possibile e con tante possibilità. Questo è lo strumento che proporremo per divulgare un messaggio semplice, chiaro, sintetico ma deciso, un messaggio che ci coinvolga tutti accompagnato da una degna “colonna sonora”!