Bar Capri 5/4 - Serena Gervasio - Intro + Jam

photo report
Nuovo appuntamento con l'Arte al Bar Capri Venerdì 5 Aprile con l'inaugurazione della personale di Serena Gervasio dal titolo "Intro".
La mostra, presentata direttamente dall'artista, resterà esposta per i successivi quindici giorni. Venerdì 5, dopo l'inaugurazione, sarà pronto ad allietarci con la sua musica il Capri Jazz Trio e a seguire Jam Session!

#barcapri #whynot #ivenerdì

Serena Gervasio è nata a Potenza dove vive e lavora. La predisposizione alle materie pratico-artistiche, viene notata già dalle scuole medie, proprio da queste viene l’esigenza di specializzarsi nelle materie artistiche nella successiva fase di studio.
Si iscrive all'Istituto d’Arte di Potenza e si diploma con il massimo dei voti nel 2004; nello stesso anno entra all'Accademia di Belle Arti dell’Aquila scegliendo il corso di ''Decorazione beni storico artistici''. Nel Febbraio del 2008 si laurea ed inizia il biennio specialistico concludendo i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari.

INTRODUZIONE ALLA MOSTRA:
La nostra psiche è continuamente influenzata dal tempo, dai colori, dal paesaggio e dalle persone, tutti elementi che insieme a molti altri, vanno a eccitare o a spegnere le nostre onde emotive. Ma come in un effetto spirale, tutto parte da noi e si sviluppa dentro di noi, e tutto ciò che viene elaborato dalla psiche, finisce anche con l'avere dei concreti effetti esterni: i conflitti, le sub-personalità, le maschere, le emozioni, sono da sempre la materia prima del ''sogno d'artista'' cioè il vero motore della creatività.
Credo che qualsiasi forma artistica, sia essa la pittura, la scultura, la recitazione, abbia lo scopo di far conoscere se stessi agli altri, ma in primo luogo il proprio mondo interiore o la rappresentazione della realtà ''filtrata'' attraverso se stessi.
''Dipingo cercando la semplicità del rivelarmi e non nascondendo la complessità del mio essere attraverso una pittura di matrice figurativa''.
L’iconografia proposta dall'artista vede protagoniste figure che implicano il senso estraniante di un’assenza, che le rende visioni di un altrove dimensionale, dove un sentimento di nostalgia permea un’atmosfera sospesa. La luce attraversa le opere definendo i soggetti con precisione assoluta e le figure appaiono imperturbabili, sospese su un fondo che le isola da qualsiasi contesto reale; volti che affiorano dall'ombra, delineati con abilità formale che mettono in comunicazione con l’assoluto, dove l’enigma trova collocazione ideale.
L'esercizio del disegno da sempre è un'analisi e studio della realtà, un processo cognitivo dove le mani traducono le strutture che la mente ci restituisce come verità. Rappresenta una realtà che, attraverso la fantasia, ne crea una nuova, piena di significati simbolici dove i soggetti sono spesso inseriti in contesti dove il chiaroscuro assume un aspetto primario e dove ogni ambiente viene raccontato con una forte carica emotiva che rimanda all'io dell’artista. Anzi, ogni opera è un a-solo, un evento particolare anche tecnicamente per la diversità dell’approccio, dei materiali e delle scelte cromatiche. Entrare nelle sue opere significa lasciarsi trasportare in un vuoto contemplativo, senza tempo e spazio, lasciando che l’immaginazione intuisca significati anacronistici profondi in cui resta racchiuso l’arcano dell’esistenza.
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